martedì 1 aprile 2008

"La depressione dell'Utopia politica"

I due fratelli Ditonno, spinti dall'innata curiosità per le leggiadre forme, s'approssimarono al tendone ove campeggiavano bandiere verdi, paladini e virili maschi padani. Ivi intrattenevano una interessante diatriba politico - economica con l'addetta ai gadget verdani avente ad oggetto il significato, di cui pure s'interrogavano, della foglia verde che ovunque, su stemmi e bandiere, campeggiava onorata. Si chiedevano, infatti, i due avventori se per caso essa non rappresentasse la foglia più amata del mondo che tanti discorsi di alto tenore politico ed indiscussa dialettica avea spillato agli illustri rappresentanti di siffatta fazione. Tuttavia l'interpellata nulla poté riferire su tale argomento, non essendo, a sua detta, politicamente esperta e, seppur volontaria, nulla sapeva e nulla disse delle utopie e dei valori che il proprio contributo voleva rappresentare. Sicché il quesito rimase tristemente irrisolto. Ma ecco riaccendersi una scintilla di speranza. Un paladino verdano slanciato e fiero s'approssimava, infatti, al piccolo palchetto, evidentemente per dar dimostrazione di come un vero padano dovesse rappresentare il mondo. La commozione s'impadronì dei due fratelli Ditonno alla vista di cotanta splendente aura di saggezza ed innato fervore ideologico e li spinse con ansia verso la fulgida ed adamantina espressione di maschio verdano. Le parole, i quesiti, ogni pensiero rimase strozzato in gola per l'emozione, tanto che i due si risolsero ad una calda e virile stretta di mano, ottenendo, peraltro, una foto in posa del gentil Giullare.