domenica 21 dicembre 2008

Ultimatum alla terra - quando "l'AMMMORE VINCE SEMPRE"

Arieccoci cari, affezionati, lettori. Torno a scrivere un post cinematografico in quanto anche ieri mi sono imbattuto in un'opera che difficilmente dimenticherò. Essa mi ha comunicato delle sensazioni che mi hanno fatto entrare in comunicazione con una parte prepotente di me stesso ... LE PALLE! Come si sono lamentate ieri ... Ma andiamo con ordine. Il film, ramake di un vecchissimo attacco alla terra di cui ho avuto modo di vedere, ahimé, le fotografie, si apre con Keanu Reeves del 1923 che, al polo, si imbatte in una palla extraterrestre (in quel momento, molto più grande delle mie che ancora riponevano fiducia nella pellicola). Questi la smartella e quella scoppia di luce e lui si ritrova un "coso" sul dorso della mano. Se devo essere sincero ... l'overture non l'ho proprio capita. Cmq, il film salta ai giorni nostri, con la strafiga di turno, Jennifer Connely, che fa la scienziata ed insegna in un laboratorio. Tornata in casa, si scontra con il figliolo (adottivo) odioso ed antipatico, rimastole sul gargarozzo da una relazione intavolata con un nero che poi muore, lasciandole il pacchetto. Quasi immediatamente, la figa viene salvata dai federali che giungono in forze per portarla ad un misterioso incontro. Questi si presentano, infatti, con, tipo, 6-7 macchine e 4-5 moto della polizia per accompagnarla all'eliporto ... mah! Beneaugurante in un periodo in cui le risorse del nostro pianeta vanno esaurendosi e la benzina costa cara. Cmq sia ... la figa viene condotta a questo incontro ove le viene detto che tra circa un ora, un oggetto non identificato entrerà in collisione con Manhattan e che loro non ci possono fare un cazzo! Bene dice lei ... bene dicono loro ... i missili non funzionano e quindi si aspetta inermi l'inevitabile scontro. (Che cazzo l'hanno chiamata a fare?). Veniamo informati che l'oggetto si avvicina alla velocità "circa meno quasi metri al secondo moltiplicati per sti cazzi e genulflessi velocemente sotto i dardi del petone ambulante procacciato da un panzone stitico" e tuttavia al - 6 - 5 - 4 ... il coso rallenta, 3, 2, 1 atterra a Central Park una mega palla luminosa e roboante. Dalla palla esce un viscido essere che, con la mano alzata, saluta Jennifer o, forse, cerca di toccarle le tette, non è ben chiaro ... ma, nel momento stesso in cui questi le sta per sfiorare il capezzolo destro, un soldato esplode un colpo di fucile che lo manda giù. Ecco allora uscire dalla palla un robottone con un occhio solo di Kit di Supercar che rincoglionisce tutti con un forte suono stridulo. Cmq, l'alieno viene curato dai medici militari e ci si accorge che il bozzo non è pelle, ma una sorta di placenta che racchiude un ominide che pian piano si sviluppa, invecchiando, e diventa Keanu Reeves. Questi dice di voler parlare all'ONU. Gli USA non vogliono e tentano di costringerlo a parlare, con la macchina della verità. Lui la brucia con un peto e scappa, chiedendo aiuto alla figa, sperando, evidentemente di poterle toccare il capezzolo. Ella cerca di scoprire custu ccé vole e scopre che è un alieno che vuole sterminare la razza umana, accusata per aver danneggiato irreparabilmente la terra. Lei cerca di fargli cambiare idea, facendogli capire che l'umanità può cambiare guidata dall'AMMMORE. Lui le guarda le tette, viene tartassato pure dal figlio, si convince e salva il mondo stoppando un enorme sciame di locuste assassine. Le palle aliene vengon via dalla terra, ma le mie restano attaccate al corpo e mai, prima d'ora, sono stato più consapevole della loro presenza indolente.

lunedì 24 novembre 2008

Twilight - Un film che ha segnato per sempre la mia vita ...

... Non mi sono mai fatto una dormita così rilassante!
Il film è stato così noioso che non ho neppure dovuto utilizzare il trincia - coglioni, dato che l'oblio è giunto veloce, senza lasciarmi il tempo di dire "che palle"! Sono uscito dal cinema (invaso da gente di tutte le età, peraltro) con un'unica consapevolezza, devo diffidare dei commentatori cinematografici e, magari, informarmi prima e con più fonti. Il film, presentato dai più come il fenomeno del 2008, tanto da aggredire il successo di Harry Potter, narra la "simpatica storia" di una poco simpatica teen ager americana che ha sempre vissuto in città sfigatissime, della California prima, del ... beh non saprei ben dire, stavo già dormendo, poi. Cmq, la cara, allegra protagonista lascia il paese d'origine - nella calda california - (e quì c'é la prima incongruità) per trasferirsi dal padre, nel paese più piovoso del mondo. Dicevo, la prima incongruità: come cavolo è possibile che una ragazza di 18 anni in arrivo dalla California, dove c'é il sole a 2000 gradi ogni fottuto giorno di ogni fottuto anno sia bianca come un cadavere? La domanda le viene pure posta nel corso del film, ma lei, colta in fallo, la glissa senza mezzi termini, non rispondendo "per timidezza". Che cosa avrà voluto dire? Che magari l'autore ha in serbo qualche gustoso colpo di scena per quei poveri sventurati, senza palle che avessero il coraggio di tornare a vedere il già pre annunciato sequel? Per me questa chicca non è affatto sufficiente. Ad ogni modo. La sfigata lascia la madre ed il suo nuovo compagno (giocatore di baseball - la madre avrà 45 - 50 anni minimo) per andare a vivere con il padre - single. La ragazza di 18 anni manifesta quì il primo attacco di follia... Lei dice: mia madre e il suo Philip devono viaggiare molto, in giro per le partite ... non mi si inculeranno per niente ... abbandono tutto, mando tutti affanculo e mi rinchiudo nel posto più noioso del mondo. Perché mai restare sola, a 18 anni, con la casa libera in California, sulla spiaggia, con il bikini tutto l'anno ... è quindi vince la "maturità". Il padre della cogliona è un tipo, manco a dirlo, solitario, silenzioso, asociale e sceriffo. Nei rapporti con la figlia (e, per la verità in tutto il film) proferisce solo la seguente battuta: "ti ho messo lo spry al peperoncino nella borsa". E quì torna prepotente la perplessità della domanda posta posco sopra circa la scelta di mollare la california. Cmq. L'arma impropria le viene affidata per difendersi dai vampiri che stanno terrorizzando la città, uccidendo e dilaniando i villici. Quì una domanda nasce spontanea: peperoncino contro i vampiri? E in caso di licantropi, magari una scatoletta di tonno o del nutriente Friskas? Se almeno le avesse dato uno spry all'aglio, non sarebbe servito a un cazzo contro i vampiri uguale, ma un pacco di spaghetti e un pò d'olio e ne veniva fuori un fantastico aglio, olio e peperoncino. Cmq. La cerebralmente menomata va a scuola e subito è il successo di critica e pubblico: i Nerd più sfigati della scuola mettono al bando la timidezza e se la vogliono tutti intruppicare ... e lei? No grazie, a me non piace! Si innamora, niente poco di meno che del vampiro locale, nonostante questi la tratti di merda ogni singolo momento della giornata: e quì torna prepotente la massima: "più le tratti di merda, più ti vengono dietro"(NDR Alfonso ne sa qualcosa ...). Il vampiro, alla fine, forse per noia, per disperazione o che, si innamora pure lui e la porta a scorazzare sugli alberi e, anche se lei lo implora, non se la scopa mai! E quì la domanda nasce spontanea: la ragazzina, tutto sommato è fica! Il vampiro, generalmente, c'ha i suoi pruriti. Che sia gay? Pensate che lei, ad un certo punto, gli porge un piatto d'argento con la sua patatina sopra e quello si tira indietro con violenza, dicendole che si deve controllare ... Mah! Secondo me preferisce i Wurstel alle patatine! Ad ogni modo, quando tutto sembra andare per il megio - e per meglio si intende una storia d'amore lunga e noiosa come il programma di Gigi Marzullo - ecco il fatidico incontro tra la piskella e il vampiro cattivo che le fiuta la patatina e la vuole sgranocchiare tutta. Così comincia una caccia frenetica, in cui i patetici tentativi di sviamento messi in opera dalla famiglia dei "vampiri vegetariani" vengono immediatamente dipanati dal naso fino del vampiro cacciatore. Questi, con un colpo di genio, fa credere alla deficente di averle rapito la mamma alla casa in California - quando invece la madre le aveva detto di trovarsi non so in quale sputo di città degli stati uniti sempre dietro al giocatore nonno - e le dice che se non gli porta la patatina, lui se magna quella della mamma! Ora ... sfiderei chiunque a gradire la patatina della mamma della protagonista (NDR persino Alfonso)! Come cavolo puoi pensare ad una monaccia così incredibile? La fessa ce casca in pieno! E dice che, in fondo è un buon modo di morire, quello di dare la vita per chi si ama! Questa è, peraltro, la frase di apertura del film! Sicché uno quanto meno spera durante tutta la durata della pellicola che "dulcis in fundo" la fessa muore! E' una bufala pure quella. Infatti interviene il vampiro - vegetariano con la famiglia di vampiri - vegetariani (Che quasi fanno rimpiangere i Punk di Doomsday) e uccidono il geniale vampiro cacciatore. Ora, quì la domanda nasce spontanea: Che il desiderio di morte della protagonista sia sintomatico di una deoressione cronica - un pò quella che è venuta al sottoscritto dopo il film - che l'abbia spinta a trasferirsi dalla California in quel buco dimenticato da Dio, prima, e a tentare di farsi squartare dal cattivone di turno poi? O magari a spingerla è stata la smania di elargire la patatina rifiutata dal tenebroso vampiro - gay? Cmq la critica diceva che il film avrebbe lasciato alcuni interrogativi aperti in attesa, evidentemente, del sequel ... Che siano questi? Ai titoli di coda, in mezzo ad una sala inspiegabilmente entusiasta, mi sono detto che, in fondo, ero masochista pure io. Così la serata è finita, anche se avevo proposto ad Alfonso che un degno completamento sarebbe stato quello di andarci a lanciare da un ponte! Ma, vabbé, è passata.

mercoledì 19 novembre 2008

Recensione - Fallout 3

Punteggio: 9.1

Pro: + Fonde tre generi perfettamente + Completo, vasto, impegnativo e speciale + Molti finali

Contro: - Talvolta qualche incertezza grafica
- Salvate spesso, vi conviene

Prezzo: € 69,90


Fallout 3 è il successore naturale della storica serie nata nel 1997.
Fallout e Fallout 2, sviluppati da Black Isle Studios, sono veri e propri giochi di ruolo con combattimenti a turni, dove il modo di procedere del protagonista all’interno del mondo di gioco 2D dipendeva in maniera diretta dalle abilità del personaggio stesso. Essere un personaggio intelligente e diplomatico permetteva di evitare scontri e risolvere situazioni solo parlando, mentre una scarsa intelligenza portava a frasi limitate da scegliere nei dialoghi, e quindi a conclusioni sempre cruente delle discussioni tra personaggi, il tutto reso profondo da un perfetto bilanciamento tra la funzionalità delle capacità fisiche, mentali e destrezza con le armi del protagonista.
Fallout 3, dopo 10 anni dal predecessore, ha una grossissima responsabilità sulle spalle, quella di prendere le caratteristiche che hanno reso la serie universalmente conosciuta ed apprezzata, e portare il tutto su piattaforme di nuova generazione, senza snaturare le caratteristiche principali del gameplay dei precedenti capitoli.
Ma com’è possibile creare un GDR che sia anche uno sparatutto in prima persona, mantenendo il concetto gioco a turni che fu la colonna portante del gameplay dei primi due titoli?

War.. War never changes...
Il titolo Bethesda Softworks, già nota per l’immenso Oblivion, ha una trama indipendente da quella già conosciuta nei precedenti Fallout, rendendosi godibile anche a chi non ebbe la fortuna di giocarvi, seppur ne condivida lo scenario. Ambientato nel 2277, 200 anni dopo una guerra nucleare, i sopravvissuti del catastrofico evento e la propria progenie vivono in bunker sotterranei, piccole città autonome chiamate Vault. Ognuna di queste piccole società ha una propria gestione basata sulla presenza di un grande capo, l’Overseek, di forze dell’ordine e di civili.
In un atmosfera estraniante tipica degli anni ‘50, in cui elementi retrò contrastano con l'alta tecnologia raggiunta e la presenza di robot avanzatissimi, veniamo subito catapultati nel gioco sin dal nostro primo istante di vita, quando assisteremo, in prima persona, alla nostra nascita.

Si nasce e si cresce
La prima fase di gioco ci vedrà quindi passare da neonati a teenager, crescendo nel microcosmo Valut 101 in cui crediamo di essere destinati a vivere e morire, con una vita pesantemente diretta ed influenzata dal rigido sistema sociale, in quello che è in realtà un ampio tutorial sulle funzionalità del gioco, oltre che un prologo utile a farci decidere valori e caratteristiche base del nostro character. La routine della nostra incasellata esistenza verrà stravolta al nostro risveglio, quando appena maggiorenni scopriremo che nostro padre, unico genitore rimastoci, è sparito dal Vault misteriosamente.
Ovviamente saremo spinti moralmente -e per certi versi anche obbligati- ad uscire a cercarlo, vedendo per la prima volta la luce del sole fuori dal Vault.
Da qui in avanti il gameplay sarà una continua ed interessante gestione del modo in cui procedere nella società esterna, dove sarà fondamentale la gestione dei dialoghi con i personaggi che popolano degli Stati Uniti ormai devastati; fondamentale quindi sarà la scelta delle caratteristiche fisiche e delle abilità del nostro personaggio, che avremo selezionato in fase di tutorial.
Forza, Percezione, Resistenza, Carisma, Intelligenza, Agilità e Fortuna sono i tratti base che determineranno in maniera pesante le nostre relazioni, ed ancor più ampie sono le Skills vere e proprie che potremo migliorare nel corso della nostra avventura, ovvero:

Small guns – Determinerà la nostra abilità di mira con armi ad una mano come pistole o piccoli fucili
Big guns - Determinerà l’abilità nell’utilizzo di armi pesanti come mitragliatori gatlin, lanciamissili, lanciafiamme e via dicendo
Energy weapons - Determinerà la nostra abilità nell’utilizzo di armi laser o al plasma
Meele combat - è il parametro che varierà la nostra abilità nell’utilizzo di armi a mano come pesanti oggetti contundenti
Unarmed - La nostra abilità di combattere senza armi, corpo a corpo
Explosives Determinerà la concretezza nell’utilizzo delle nostre mine e granate, oltre che la possibilità di interagire con bombe ostili. S’è dimostrata determinante durante tutti gli hands-on avuti sino ad oggi
Medicine L’abilità che determina l’efficacia degli Stimpack (i medikit) eccetera.
Sneak La capacità di non essere visti, di agire in stealth. In questo gioco, il valore determinerà anche le capacità di furto di oggetti.
Repair La capacità di riparare armature e vestiti logori o danneggiati, cosi come la capacità di creare nuove armi.
Barter Grazie a questo fattore, varierà la nostra capacità di interagire con venditori e mercanti, cosi da ottenere prezzi migliori in fase di compravendita
Speech La nostra influenza nei dialoghi, e la possibilità di convincere persone che quello che stiamo dicendo è corretto.
Lockpick Utilizzata per aprire porte, armadietti e quant’altro. Se il nostro livello è alto abbastanza partirà un mini-game con differenti livelli di difficoltà in cui utilizzeremo un cacciavite ed un fermaglio per effettuare lo scassinamento.
Science Rappresenta le nostre conoscenze scientifice, ci sarà utile per interagire con computer e tecnologia: da notare che il nostro livello ci permetterà o meno di accedere ad un terminale, ma il suo corretto hackeraggio dipenderà comunque da un mini-game in cui dovremo indovinare una password selezionando una parola tra le molteplici disponibili, ottenendo come indizio il numero di lettere corrette presenti. Quattro tentativi per trovare la parola giusta.

I più esperti della saga avranno notato l’assenza di alcune abilità presenti in Fallout 2, e la presenza di alcune nuove. Le modifiche sono evidentemente atte ad eliminare quelle piuttosto simili precedentemente esistenti (Doctor e Medicine ad esempio) fondendole in un'unica categoria, oltre che ovviamente adattare il sistema di Skills a quello che ora è un mondo 3D, in cui si agisce anche in tempo reale.
Diversamente dai precedenti Fallout non esistono “Perks” da scegliere all’inizio del gioco, ovvero caratteristiche capaci di portare Pro e Contro al nostro personaggio e determinanti per tracciarne le caratteristiche psicologiche -basti pensare che una di queste rende possibile il cannibalismo: energia cibandosi di corpi, in cambio di perdità di umanità; per questo motivo molti di quei campi sono ora selezionabili a partire dal primo passaggio di livello.
Tra le prime Perks selezionabili sono presenti più che altro upgrades atti a cambiare le nostre Skills e Traits, ma più avanti avremo modo di sceglierne di particolari come, appunto, il cannibalismo o la celeberrima “Bloody Mess”, che già in Fallout 2 aumentava l’effetto gore delle uccisioni e che torna ora in maniera davvero raccapricciante.
La profondità del sistema di perks viene aumentata dal fatto che alcuni di essi sono segreti e non selezionabili al passaggio di livello; servirà quindi compiere determinate quest, talvolta secondarie, per ottenere caratteristiche uniche con relativi Pro e Contro.

Gameplay
Chi non conosce il gioco e non ha seguito anteprime varie, vuole la risposta alla domanda posta inizialmente, ovvero come possa un titolo solo, far convivere caratteristiche tratte da generi di giochi cosi differenti. Fallout 3 riesce nell’impresa fornendo un impatto diretto da Gioco di ruolo, con personaggi con cui dialogare ed ottenere quest che ci porteranno sempre più vicino al nostro obiettivo base, la ricerca di nostro padre, oltre che quest secondarie utili ad ottenere oggetti o abilità uniche, il tutto con un sistema di combattimenti del tutto identico a quello dei normali sparatutto.
Abbiamo il grilletto per sparare, il tasto per caricare l’arma, così il tasto per fare piccoli salti; la particolarità capace di fondere il genere GDR all’FPS è che le nostre Skills, ad esempio l’essere più o meno abili nell’utilizzo di un’arma, influenzeranno in maniera diretta la nostra mira e quindi le possibilità di colpire il nemico, cosi come la possibilità che la fase di ricarica di un arma si blocchi facendoci perdere tempo prezioso. Idee semplici e funzionali: è stupefacente vedere quanto la nostra mira migliori nel procedere del gioco, ed in generale quanto ogni punto speso per un'abilità o l’altra determini evidenti cambiamenti nel personaggio; cambiamenti limitati al solo utilizzo di armi da fuoco, dato che sviluppando skills relative al saper procedere silenziosamente, potremo svolgere l’avventura evitando la maggior parte degli scontri, nascondendoci e sgattaiolando dietro ogni nemico, superando fasi particolarmente ardue semplicemente con la diplomazia e l’intelligenza.
Il terzo elemento da far convivere con FPS e GDR era il marchio di fabbrica di Fallout 1 e 2, ovvero la strategia a turni. Apparentemente impossibile per un FPS, Fallout riesce perfettamente anche in questa impresa: durante una sparatoria, tramite la pressione del dorsale destro entreremo nella modalità V.A.T.S, dove avremo tutto il tempo di selezionare il nemico che preferiamo e che zona del corpo vogliamo colpire, notando che per ognuna di esse appare una percentuale che indica la possibilità di riuscire nel colpo, che si basa su distanza tra noi ed il bersaglio, il livello d’abilità che abbiamo con l’arma imbracciata, ed addirittura dalla posizione della parte mirata rispetto al corpo del nemico e dello scenario. Tentare di mirare al braccio sinistro di un nemico che ci mostra il fianco destro, sarà semplicemente impossibile, cosi come mirare ad una gamba coperta da un ostacolo. Colpire con successo una precisa parte del nemico significa talvolta impedirne il corretto utilizzo, riuscendo quindi a rallentare nemici rendendoli zoppi, facendogli cadere le armi colpendoli alle mani, o stordendoli seriamente colpendoli alla testa.
Ovviamente l’utilizzo di tale sistema va dosato, per questo abbiamo degli Action Points, anch’essi trasposizione perfetta dei primi capitoli, che si consumeranno ad ogni nostro utilizzo del V.A.T.S.
Unico modo per ricaricarli è attendere qualche secondo, durante i quali dovremo cavarcela in real time conme in un classico sparatutto, oppure utilizzare una particolare droga, il JET, capace di aumentare i punti azione disponibili. Già, in Fallout ci sono anche le droghe, e non solo.

Droga, alchool, cibo, radiazioni, medicinali…
I devastati Stati Univti per cui ci aggireremo offrono risorse limitate, perlopiù infette da radiazioni: raramente avremo disposizione grosse scorte di medicinali, spesso introvabili e costosi da acquistare, perciò dovremo abituarci ad utilizzare qualsiasi cosa ci capiti alla mano. Bere acqua sporca ci darà energia, cosi come mangiare cibi e carne di qualsiasi provenienza essa siano (dolciumi, umani, scarafaggi...), ma aumenterà continuamente il nostro livello di radiazioni assorbite, che a determinati livelli porterà a malattie e depotenziamenti.
Il gioco ci pone quindi di fronte ad un continuo dover scegliere quando sia il caso di usare una risorsa e quando sia meglio resistere: l’essenza della sopravvivenza.
Un mondo cosi in rovina è soggetto però anche ad una criminalità che nemmeno le forze dell’ordine più attrezzate riescono a contrastare del tutto, ed è perciò diffusissima la presenza di droghe ed alchool, spesso meno costose dei medicinali e capaci di fornire grossi potenziamenti al character, in cambio di pesanti limitazioni. Assumere pillole Mentats ci darà grande capacità di concentrazione a discapito della forza, cosi come Whiskey e Vodka ci renderanno più letali e violenti nel corpo a corpo a discapito dell’intelligenza e percezione: potremo finire (com’è capitato a noi realizzando la video recensione) per essere costretti ad assumere più sostanze mischiate per mantenere alti i differenti valori e limitare i contro, ottenendo un alto rischio di dipendenza da alchool e droghe. Qualora questo accadesse, saremmo costretti a farci curare da dottori carissimi e spesso introvabili, oppure convivere con il problema, continuando ad assumere le sostanze per limitare gli effetti visivi collaterali: smettendo di colpo l’assunzione di un elemento a cui si è dipendenti, si hanno continue e pericolose convulsioni che immancabilmente ci colpiranno proprio nei momenti meno opportuni.
Le alterazioni fisiche sono legate anche ai danni subiti in fase di battaglia: così come noi possiamo colpire punti determinati dei nemici inibendone il corretto funzionamento, anche i nemici ed eventuali esplosioni dovute a mine o bombe possono ferirci localmente. Danni alle gambe ci renderanno visibilmente più lenti, danni a braccia e corpo peggioreranno la nostra mira e danni alla testa ci porteranno momenti di pericolosissima alterazione visiva. Mentre per ripristinare l’energia totale è sufficiente dormire o riposare (in assenza di nemici vicini), per curarsi ferite mutilanti è necessario rivolgersi a dottori oppure utilizzare gli Stimpak, i medikit del gioco, localizzando il loro potere curativo sulle singole zone da rigenerare.

Compagni, alleati e Karma
Fortunatamente il nostro viaggio non ci vedrà protagonisti solitari: qualora avessimo buone doti di dialogo e carisma a sufficienza, potremmo riuscire a convincere altri avventurieri a seguirci. Tra i compagni che potranno unirsi a noi spicca assolutamente Dogmeat, il primo cane non mutato dalle radiazioni che incontreremo, il quale se sapremo trattarlo a dovere ci seguirà fedelmente per il resto del gioco. Oltre che spietato in battaglia, il simpatico animale è capace di cercare nelle immediate vicinanze degli oggetti e portarceli.
Alcuni compagni si rifuteranno di seguirci se il nostro karma, positivo o negativo, non rispecchia il proprio credo. Vogliamo un oggetto in possesso di un personaggio? Possiamo convincerlo a darcelo con il dialogo, rubarglielo di notte oppure strapparlo dal suo cadavere. Tutte queste scelte portano modifiche al karma, il quale non influirà sulle relazioni sociali in modo marginale, bensì in maniera diretta sul mondo di gioco, sui dialoghi e sulla gente che deciderà di seguirci, cambiando quindi radicalmente il gamplay e portandoci, magari, a voler rigiocare l'intera esperienza più volte per scoprire cosa ci siamo persi precedentemente, gustandoci quindi uno tra i molteplici finali.

Casa, officina ed armi
Ogni scelta effettuata nel mondo di Fallout 3 porterà a dirette conseguenze, talvolta solo a livello interpersonale, talvolta con cambiamenti radicali per intere città. Qualora il nostro spirito sia compassionevole anziché distruttivo, avremo modo ben presto di accasarci. Trovata un'abitazione avremo accesso ad un ampia serie di possibilità: le case sono personalizzabili attraverso l’acquisto di “temi” più o meno costosi che cercano, per quanto possibile, di trasformare le squallide baracche in ambienti più vivibili, modificandone gli interni. I temi vanno da arredamenti Pre-War (dove con questo termine, nel gioco, viene indicato il mondo cosi com’era prima della guerra nucleare), a stili ben più originali. Nelle nostre case potremo inserire ulteriori elementi d’arredamento come distributori automatici, ma anche elementi più utili al gameplay come un banco lavoro, che ci permetterà, se in possesso di appositi schemi costruttivi, di ricavare da inutili oggetti trovati in giro armi uniche e potenti, che vanno da granate incendiarie fatte con bottigliette vuote a potenti lanciamissili.
Sicuramente la presenza di armi in Fallout 3 non è limitata a quelle che ci auto produciamo, ma consiste in un vastissimo arsenale recuperabile dai corpi degli avversari deceduti, o acquistabile dai vari commercianti. Si va da pistole calibro .32 dal look classico, sino a giganteschi mitragliatori Gatling laser e lanciafiamme, senza dimenticare il Fat Man, già protagonista di numerosi trailers, ovvero un rozzo attrezzo con cui catapultare mini-cariche nucleari, capaci di devastare intere legioni di nemici attraverso un esplosione atomica con tanto di fungo e radiazioni annesse. La varietà di armi ed equipaggiamento è eccezionale: senza anticipare nulla, siamo sicuri che i giocatori più tattici e meno aggressivi faranno dello Stealth Boy il proprio gadget preferito…

Comparto tecnico
E’ bene essere chiari e diretti nel parlare dell’impatto che Fallout 3 da al videogiocatore: maestoso.
Sin dalla nostra nascita, gli effetti audio/video che ci avvolgeranno sono scelti saggiamente e ci regalano un coinvolgimento unico. L’impatto nel vedere l’immensa linea di orizzonte appena usciti dal Vault 101 è assolutamente impressionante, soprattutto considerando che praticamente ogni area visibile all’orizzonte è raggiungibile. Addentrarci nelle terre desertiche e devastate alla ricerca della città più vicina, è una sensazione unica. Da una parte la gran voglia di vedere tutto ci farà venir voglia di correre in qualsiasi direzione, dall’altra la necessità di familiarizzare ancora bene con il sistema di mappa del nostro Pip-Boy e con il giroscopio-guida, ci limiterà così come limiterebbe una persona reale, vissuta per tutta la fanciullezza in un bunker, trovarsi inaspettatamente in mondo aperto, che ci permetterà di spostarci da un'area all'altra con caricamenti
brevissimi considerando la sua vastità.
Protagonista del titolo distribuito da Atari è la violenza delle scene di morte, spesso truculente. La resa di tali momenti è esageratamente spettacolare: colpire un particolare arto di un nemico o addirittura la sua testa in maniera letale, vedrà gli stessi staccarsi riempiendo la scena di sangue, sia che si stia sparando in stile FPS che utilizzando il sistema V.A.T.S.
In quest’ultimo caso, l’azione è resa ancora più truce dal rallenty dei colpi che penetrano la carne nemica sino a smembrarla. Mentre qualcuno potrebbe rimanere basito, qualcun altro potrebbe trovare tali scene addirittura meravigliose e didascaliche nella loro crudezza, capace di non stancare mai anche dopo decine e decine di esplosioni viscerali a rallentatore che proiettano organi interni e bulbi oculari a metri di distanza.
Gradito ritorno dell’intero set di suoni dei precedenti capitoli: la navigazione del Pip Boy ripropone gli stessi effetti audio sentiti in Fallout 2, cosi come la selezione dei punti avversari a cui sparare tramite il V.A.T.S., è un collage dei suoni apprezzati durante i combattimenti a turni della serie, e fantastica è la riproduzione dei suoni delle armi, siano esse pseudo-realistiche o futuristiche come pistole e fucili laser. Sentire i colpi partire è tanto soddisfacente quanto il rumore prodotto da un arto nemico che esplode. Ottimi anche gli effetti legati alle convulsioni subite dal protagonista, capaci di ovattare i suoni dell’ambiente intontendo il videogiocatore.
Uniche note a livello tecnico sono qualche elemento 3D che di tanto in tanto litiga con lo scenario, mostrando qualche effetto gravitazionale curioso, oltre che textures spesso sgranate se osservate da vicino; niente che infici comunque la giocabilità o la qualità del comparto, visuale in terza persona compresa, ancora troppo simile a quella di Oblivion: utile solo a mostrarci il look del protagonista ed il design delle armi “viste da fuori”, in quanto praticamente inutilizzabile sia all’aperto che al chiuso, sia camminando che combattendo; essa infatti svela maldestramente l’evidente pattinamento dei piedi del personaggio sul terreno durante gli spostamenti, e rende difficile interagire con qualsiasi elemento dello scenario.
Fallout 3 nasce e va giocato in prima persona: in nessuna occasione durante tutto l’arco del giocato abbiamo avuto necessità di usare la terza persona, tanto da poter dire che la totale assenza della camera esterna sarebbe stata una scelta migliore.

Sintesi

In fase di preview affermammo che Fallout 3 trasmetteva già quella sensazione di capolavoro che ogni fan dei precedenti titoli ha sperato di poter provare. Possiamo ora confermare quelle impressioni ed essere felici per un'opera capace di prendere la maggior parte degli elementi presenti in Fallout e Fallout 2 e trasportarli gloriosamente in un mondo tridimensionale a tratti angosciante. Grazie alla completa localizzazione in italiano, scritto e parlato Fallout 3 è accessibile a chi non mastica perfettamente l'inglese e risulta un titolo immancabile nella collezione dei neofiti della serie e tassello fondamentale nella collezione di chi già visse le prime due avventure; si potrebbe tuttavia far sentire la mancanza di quei momenti esageratamente comici dei predecessori, seppur a tratti ancora presenti, messi da parte in favore di un'atmosfera generale più seria e matura. Con una straordinaria longevità, numerose side quest e molteplici finali, il titolo distribuito da Atari è, semplicemente, un capolavoro da non perdere.

mercoledì 1 ottobre 2008

Faffan ... mondo!

Oggi riflettevo su come dare nuova linfa a questo blog che, per motivi vari - tra cui il lavoro, ve lo assicuro! - è rimasto fermo un pò troppo a lungo. Ecco allora che mi interrogavo su cosa potesse conquistare un pò di spazio importante, senza annoiare e, possibilmente, interessando i più sull'argomento esposto ... Nulla ... tabula rasa ... ogni argomento appare banale ... appare scontato ... appare già letto, già visto, già sentito, mille e mille volte. Speravo che una musa mi illuminasse ... così ho cominciato a "scartabellare" qualche foto, qualche immagine, qualche sito internet ... ma niente! NIENTE! Così sono giunto alla soluzione che mi sento svuotato! Nulla di importante è in grado di conquistare la mia attenzione! Nulla di serio riesce a donarmi quell'estasi editoriale che mi consenta di riempire di spessore e di orgoglio ciò che vi scrivo. La verità è che la società è sterile ... è vuota ... è banale, ripetitiva e noiosa e, soprattutto, mi fa inkazzare a morte. Perché mi sento un pesce fuor d'acqua ... perché mi sento vivo solo quando me ne estranio, rinchiudendomi in mondi che trascendono l'orrendo e ripetitivo divenire della nostra realtà. Mi guardo intorno in cerca di speranza e vengo abbattuto da Maria De Filippi e le sue sosia che ci propinano - ahimé - forse il più realistico modello sociale che si possa mai raccontare con le immagini e con i "rutti"! Mi guardo intorno e vedo che la classe politica al potere è così in gamba da far riemergere vecchie ideologie frutto di un epoca che credevo [e speravo] fosse passata [sia pur mai dimenticata]. Il tutto nell'ignavia e nel menefreghismo generale di gente ottusa dalla TIVU, da Maria, dal modello americano, dal family day, dall'immigrazione clandestina, dai delitti, dall'avv. Taormina, da Emilio Fede, da Porta a Porta e, non da ultimo, dalla publicità della FIAT PUNTO che se la vedesse Rino Gaetano si rivolterebbe nella tomba! Così, miei cari e fedelissimi lettori, non mi resta che rassegnarmi alla realtà, magari godendo dei piccoli momenti di intimità che solo un libro, un film o la ps3 può regalare e, per tutto il resto, urlare il mio sconcerto e pregare che domani tutto o qualcosa possa cambiare.

lunedì 8 settembre 2008

Il Giorno del Giudizio

In attesa che il campionato di bowling riaccenda la nostra e la vostra passione per lo sport, questo post si occuperà anche di cinema. Nei prossimi giorni potrete ricevere le recensioni sui film che usciranno nelle sale. Ieri, ahimé, andai al cinema ... Non c'era gran che, a meno che non siate appassionati dei cartoni della pixar (Kung Fu Panda). Tuttavia, non avendo un benemerito da fare e dietro proposta del caro Alfonso (ricordatemi di ucciderlo) andammo a vedere "DOOMSDAY" (Addirittura, Il giorno del giudizio)! Il film è ambientato in una gran bretagna futuribile, ove si sparge una grave contaminazione di un virus (REAPER - IL MIETITORE) che fa strage [soltanto] tra civili (BAH!). Il governo britannico, abbandonato a se stesso dal resto del mondo, decide di mettere l'intera Scozia in quarantena, sparando su tutti i civili che tentavano di oltrepassare il recinto ed erigendo, sulle spoglie della cinta di Adriano - che segnava il confine dell'Impero Romano [sono pure acculturati sti stronzi] - un muro che separava definitivamente (tanto che addirittura le porte di metallo pesante venivano saldate insieme!) l'inghilterra dalla Scozia! Ivi i civili venivano lasciati a morire, dilaniati dal morbo e dalle inevitabili violenze che solo l'anarchia può determinare!!! Nel contempo il governo bretone si ritira a Londra, ove istituisce una nuova civiltà rinnovata dal virus! A distanza di 20 anni dal disastro, il REAPER torna ad ammorbare la povera nazione inglese, seminando morte e distruzione all'interno del muro. I [poco] carismatici leader della nazione decidono di creare una nuova zona di quarantena e nel contempo inviano una squadra di sfigati, con armi tecnologicamente avanzate, a cercare, oltre il muro, lo scenziato che 20 anni prima stava sperimentando una cura al virus. Una missione apparentemente semplice si trasforma in uno scoppiettante bagno di sangue quando i malcapitati si imbattono niente poco di meno che nella nazione PUNK!!! Questi PUNK, vestiti come PUNK e rockeggianti come PUNK, sono capeggiati da un capoPUNK cattivissimo che grida sempre e che, a suon di ROCK, dimostra la sua potenza sul palco. Una cosa che rende questi PUNK così terribile sta nel fatto che, non si sa bene per quale motivo, questi ultimi sono cannibali e si mancianu li cristiani - memorabile la scena in cui un soldato viene catturato, arso vivo e mangiato dalla folla festante e, ovviamente, a suon di rock. L'eroina del gruppo, che ha la peculiarità di possedere un occhio sdreuso, riesce a fuggire dai PUNK e, grazie anche all'aiuto della sorella "normale" del capo PUNK, a raggiungere niente poco di meno che KANE (chiaro nome da scenziato), lo scenziato che 20 anni prima, su mandato del governo, cercava la cura al REPER. E quì il colpo di scena! KANE è diventato cattivo! Si è messo a capo di una popolazione di sopravvissuti, immuni al virus e ha fondato una colonia [ancora una volta n0n si sa perKé] che vive con i modi e gli stili alto - medioevali!!! Inutile dire che la vita si fa ancora più grama per la nostra [fighissima] eroina, costretta a vedersela con una nazione oscurantista, tanto da essere addirittura costretta a lottare A MANI NUDE contro un cavaliere tutto bardato da un'armatura pesantissima ed uno spadone d'altri tempi. E' ovvio che Lei vinca! CMQ, vinta la battaglia, fugge via con una Bentley del 20mo secolo, in compagnia di un soldato e della [fighissima] sorella del PUNK che, si scopre, essere figlia di KANE! (Siccome, però, KANE è cattivo, la tatua con un ferro rovente, per punirla di aver condotto gli stranieri nel suo maniero, BAH!). Nella fuga, non potevano mancare i KATTIVISSIMI PUNK che, con macchine e moto improponibili [pensate che su una modo, davanti al manubrio, c'é appeso un PUNK MASOCHISTA, legato mani e piedi e rivestito di tuta integrale di pelle nera]. CMQ, la Bentley sfreccia sulle strade a 250 all'ora e vine, OVVIAMENTE, raggiunta da una RENAULT superschifo delux, condotta dai PUNK! [Sarà il ROCK a darle tutta sta potenza??]. La lotta sulla strada si fa cruenta. La seconda fidanzata del capo PUNK - LA PRIMA E' MORTA AMMAZZATA NELLA FUGA DAL CAMPO PUNK - viene trafitta nelle orecchie da un dardo lanciato dalla strafiga e, GIUSTAMENTE, muore con la testa segata via dal busto! La lotta si fa improba, sino a quando un pullman PUNK si SKIANTA SU UNA MOTO CROSS ED ESPLODENDO SI RIBALTA UCCIDENDO TUTTI, mentre la BENTLEY PASSA ATTRAVERSO UN PULLMAN PUNK MESSO DI SBIEGO SULLA STRADA E NE ESCE SENZA NEPPURE UN GRAFFIO! Tutto si aggiusta [?] quando gli eroi portano la cura [la ragazza immune] al leader cattivissimo del governo che svela (non si sa bene perché) alla nostra eroina (che registra tutto con l'occhio bionico) che non ha alcuna intenzione di salvare la nazione subito, ma di voler aspettare che il virus faccia il suo corso per poi arrivare come il salvatore della patria e farsi accogliere come eroe e Leader indiscusso. Peccato che il malefico piano cozzi con il buon animo dell'eroina, la quale passa la storia ai MEDIA! Il finale è emblematico. La signorina, delusa dal suo governo, va a vivere con i PUNK e, sembra di capire, ne diventa il capo, portando a questi ultimi da mangiare la testa di SOL - il loro cattivissimo KAPO PUNK! Se la trama vi è piaciuta, andate a vedere questo fantastico film, ditemi ciò che ne pensate e, soprattutto, interpretatemelo perché ho la sensazione che sia troppo sofisticato perché una mente ordinaria possa comprenderne il messaggio recondito. BUONA VISIONE!

sabato 30 agosto 2008

Smartphone Samsung SGH I 900 Ominia!

Ragazzi, l'ho fatto! Ho finalmente preso un super palmare! E' il Samsung SGH I 900 "Omnia" ... e già il nome è tutto un programma! Allego di seguito la scheda tecnica:
Piattaforma
Band Tri Band (900/1800/1900 MHz + 2,1 GHz)
Rete EDGE / GPRS Class 12 / UMTS / HSDPA 7,2 Mbps
Sistema Operativo Windows Mobile 6.1 Professional
Browser Microsoft IE, Opera
JAVA™ JAVA™ MIDP 2.0
Valore SAR 0,671 W/kg
Dimensioni
Peso 120 g
Dimensioni (A x L x P) 112 x 56,9 x 12,5 mm
Schermo
Interno Tecnologia TFT LCD
Risoluzione 262144 colori
Dimensioni 240 x 400
Batterie
Standard Durata in conversazione Fino a 6,5 ore
Standby Fino a 450 ore
Capacità Li-ion, 1440 mAh
Interfaccia utente
Interfaccia utente Full touch screen con UI TouchWIZ / Feedback tattile / Sensore di movimento / Zoom intelligente / Mouse ottico, Tastiera QWERTY virtuale, Pennino
Fotocamera
Risoluzione fotocamera 5.0 Megapixel
Zoom Digitale / Ottico Zoom digitale 2x
Flash Flash Power LED
Auto Focus Si
Modalità scatto Riconoscimento del volto, WDR, Smile shot, Scatto panorama automatico
Effetti fotografici ISO 800
Impostazioni qualità foto Geo Tagging
Video
Riproduttore video MP4 / 3gp / WMV / PVX / ASF
Registrazione video MP4 / 3gp / WMV / PVX / ASF
Video Streaming Si
Videochiamata Si
Musica & Audio
Lettore musicale MP3 / AAC / AAC+ / WMA
Suonerie polifoniche Suonerie polifoniche a 64 toni
Suonerie MP3 Si
Divertimento & Intrattenimento
Giochi JAVA™ preinstallati Giochi JAVA™ installati
Radio FM Radio FM con RDS
Applicazioni Professionali
Visualizzatore documenti Visualizzatore / Editor di documenti MS Office Suite
Messaggistica
SMS / EMS / MMS SMS / MMS
T9 Si
Email Email / MS Push Email
Connettività
Bluetooth 2.0
USB 2.0
Browser Internet Si
Wi-Fi Si
AGPS Si
TV-Output Si
Memoria
Memoria 8 GB / 16 GB
Numeri memorizzabili in rubrica Fino esaurimento memoria
Memoria esterna Memoria esterna microSD™
Gestione delle informazioni personali
Calendario Si
Pianificatore Si
Cose da fare Si
Orologio Si
Orari nel mondo Si
Sveglia Si
Covertitore Si
Calcolatrice Si
Memo Registratore vocale
Cronometro Si
Conto alla rovescia Si
Funzioni di Chiamata
Vivavoce Si
Tempo di chiamata / Costi Si
Chiamate fatte / perse / ricevute Si
Caratteristiche Speciali
Touch Screen Si

Il costo? Proporzionato al prodotto ... con un ottimo rapporto qualità/prezzo, soprattutto se rapportato agli altri smartphone sul mercato che sfruttano le medesime tecnologie di ultima generazione - mi riferisco ovviamente all'HTC Touch Diamond ed al tanto osannato Apple I Phone. Per quanto concerne il primo, sfrutta il medesimo sistema operativo (Windows Mobile 6.1 Professional), ma ha un software office di sola lettura (che lo rende inidoneo ai miei scopi). Ha un touchscreen troppo piccolo se si considera che la tastiera è posta su di esso. Ha memoria interna di 4gb - buona, se non fosse che il telefono non consente alcuna ulteriore espansione. E' piuttosto tozzo, con la parte retrostante con linee di diamante (da cui il nome). In ultimo, ma non meno importante, il prezzo che varia dalle € 519,00 (prezzo offerta di Auchan) alle € 549,00. Inutile dire che non ne vale la pena. Venendo al tanto osannato I PHONE, posso dirvi che, sebbene abbia una linea accattivante ed un software operativo di primissima qualità tecnologica, risente delle consuete limitazioni dei prodotti Apple in quanto a compatibilità, rendendolo un telefono valido solo se ed in quanto si intenda acquistare programmi originali!!! Non è, peraltro, un mistero che la Apple controlli ogni I PHONE attivo sul mercato! Ha, rispetto al Samsung, memoria limitata - 8GB non epandibili; non è possibile sostituire la batteria che, date le funzioni, non dura poi molto; sebbene abbia un GPS - a differenza della versione statunitense - non esiste un software per la navigazione satellitare, tanto è vero che la Apple ha istallato google maps!!! Ha un bellissimo lettore mp3, come ci si poteva aspettare, ma scarsa compatibilità con i diversi formati audio: la musica deve essere caricata sfruttando l'odiatissimo I TUNES (chi lo conosce può capirmi). Insomma, come disse il compianto Avv. Agnelli su Zidane, "è bello ma inutile!". Passando al prezzo: si va dagli € 499,00 per la versione da 8GB, ai 569,00 per quella da 16GB. Il mio palmare, invece, costa € 499,00, ma, come dice il nome - Omnia appunto - ha tutto e di più! E' tanto compatibile da apparire un vero e proprio mini computer: basti pensare che vi è la possibilità di salvarci sopra ed eseguire file MP4 - i divx! Legge ogni tipologia di formato di file ed ha office con possibilità di lettura e di editing! Display lcd touch orientabile (come l'I PHONE) e sistema di scrittura facilitato da microvibrazioni - annullando, di fatto, il gap della tastiera touch. E' Wireless, bluetooth, gprs, hdspa, videochiamata, gps ... manca solo la macchinetta del caffé! Voi direte, CHE CAZZO ME NE FREGA? Probabilmente a voi niente, ma SONO ESALTATO! Ciao.


domenica 8 giugno 2008

Verso la fase eliminatoria del 13 Giugno 2008

Punteggi della serata:
Greg: 1) 128; 2) 171; 3) 153; 4) 158;
Alfonz: 1) 84; 2) 146; 3) 149; 4) 151;
Ciccio: 1) 115; 2) 117; 3) 137; 4) 81.

Totali serata:
Greg: 610;
Alfonz: 530;
Ciccio: 450.

Classifica aggiornata:

NOMI P.G. P. MPP SK MSKP SPT MSPP
GREG 16 2347 147 47 2,938 51 3,188
ALFONZ 16 2125 133 42 2,625 42 2,625
CICCIO 16 2044 128 35 2,188 41 2,563

La quarta fase ci ha resituito un Ciccio del tutto rimaneggiato (sarà colpa dell'ammmmore?). La sua salvezza sta nel fatto che in questo torneo sfigato tutti i partecipanti accederanno alla fase finale del 13 Giugno 2008. Mi sa tanto di sfruttamento pecuniario bello e buono! Le cose in quella data si faranno difficili. Infatti, come in ogni fase eliminatoria che conti, i più forti in classifica sfideranno i più deboli! Il povero Ciccio dovrà, quindi, vedersela con gente del calibro di Enzo, del sottoscritto o, addirittura, di TERMINETOR! Alfonso, da par suo, conduce un torneo al di sotto delle proprie capacità. Un vero peccato perché potrebbe dare un bel filo da torcere a molti! Il sottoscritto continua a cavalcare l'onda del successo. Ora le cose si faranno più difficili. Spero soltanto di essere all'altezza.

mercoledì 4 giugno 2008

Il campionato continua...

30/05/2008

Alfonso: 1) 136; 2) 144; 3) 149; 4) 131;
Greg: 1) 139; 2) 102; 3) 146; 4) 142;
Ciccio: 1) 113; 2) 106; 3) 141; 4) 122;

Complessivi parziali:
Alfonso: 560;
Greg: 529;
Ciccio: 482;

Classifica:
NOMI P.G. P. MPP SK MSKP SPT MSPP
GREG 12 1737 145 35 2,917 36 3
ALFONZ 12 1595 133 31 2,583 31 2,583
CICCIO 12 1594 133 28 2,333 34 2,833

lunedì 26 maggio 2008

Aggiornamento Campionato di Bowling di Ceglie

Punteggi 1ma giornata:

Ciccio: 1) 164; 2) 119; 3) 158; 4) 148.
Greg: 1) 106; 2) 115; 3) 133; 4) 152.
Alfonz: 1) 118; 2) 122; 3) 131; 4) 101.

TOTALI:
Ciccio: 589
Greg: 506
Alfonz: 472

Punteggi 2da giornata:

Greg: 1) 212; 2) 159; 3) 159; 4) 172.
Alfonz: 1) 149; 2) 129; 3) 149; 4) 136.
Ciccio: 1) 126; 2) 142; 3) 113; 4) 142.

TOTALI:
Greg: 702
Alfonz:563
Ciccio: 523

CLASSIFICA GENERALE:
NOMI P.G. P. M.P.P. SK MSKP SP MSPP
GREG 8 1208 151 29 3,6 21 2,6
CICCIO 8 1112 139 25 3,1 18 2,2
ALFONZ 8 1035 129 17 2,1 23 2,9

venerdì 16 maggio 2008

IANGELO HA DETTO : "CI SIAMO ORGANIZZATI!"

Dopo un ragionevole periodo di lutto conseguente alla cocente delusione delle elezioni politiche ed amministrative, il Blog che Voi tutti amate alla follia riapre con migliori auspici indotti, per certi versi, dalle recenti novità sul piano sportivo.
Il Torneo di Bowling si fa...
Iangelo, il noto gestore e proprietario della neo - eletta meta preferita per i bowler locali, il Bowling si Ceglie Messapica, dopo assidua insistenza dei FEDELISSIMI, ha finalmente deciso di concretizzare la sua ORGANIZZAZIONE.
Ecco, allora, che sta sera, alle ore 21:30, presso il Bowling Club di Ceglie, si inaugurerà il primo campionato di Bowling che dovrebbe svilupparsi nell'arco di diversi mesi e vari match tra i partecipanti, sino alla fase eliminatoria. Ogniuno si prepara diversamente a questo magico evento: Alfonso gioca on line con i suoi giochini pesantini e NON SI LAVA, perché aspetta di lavarsi ALL'ULTIMO MOMENTO quando Greg lo andrà a prendere DI FRETTA. Alfonso non sa ancora che gli aspetta una bella MAZZIATA!!! Greg, par suo, è a lavoro e scrive questo stupido post, in attesa trepidante dell'evento tanto agognato. Ciccio, invece, si prepara FACENDO QUELLO CHE GLI PIACE DI PIU' - SI FA UNA PIPPA GUARDANDO L'ACTION FIGURE DI BLADE CHE SI INCHIAPPETTA SULLA MOTOCICLETTA SPOWN, MENTRE GOLLUM GUARDA MALIZIOSO FACENDO OSCILLARE LA TESTA, TOCCANDOSI IL PISELLO E SOSPIRANDO: "IL MIO TESSSSSORO". Vedremo cosa ne sarà di questa lieta combriccola. State in campana e ricordate di scrivere numerosi su www.padanialibera.blogspot.com. I commenti al vetriolo sono bene accetti.
Ciao.

martedì 1 aprile 2008

"La depressione dell'Utopia politica"

I due fratelli Ditonno, spinti dall'innata curiosità per le leggiadre forme, s'approssimarono al tendone ove campeggiavano bandiere verdi, paladini e virili maschi padani. Ivi intrattenevano una interessante diatriba politico - economica con l'addetta ai gadget verdani avente ad oggetto il significato, di cui pure s'interrogavano, della foglia verde che ovunque, su stemmi e bandiere, campeggiava onorata. Si chiedevano, infatti, i due avventori se per caso essa non rappresentasse la foglia più amata del mondo che tanti discorsi di alto tenore politico ed indiscussa dialettica avea spillato agli illustri rappresentanti di siffatta fazione. Tuttavia l'interpellata nulla poté riferire su tale argomento, non essendo, a sua detta, politicamente esperta e, seppur volontaria, nulla sapeva e nulla disse delle utopie e dei valori che il proprio contributo voleva rappresentare. Sicché il quesito rimase tristemente irrisolto. Ma ecco riaccendersi una scintilla di speranza. Un paladino verdano slanciato e fiero s'approssimava, infatti, al piccolo palchetto, evidentemente per dar dimostrazione di come un vero padano dovesse rappresentare il mondo. La commozione s'impadronì dei due fratelli Ditonno alla vista di cotanta splendente aura di saggezza ed innato fervore ideologico e li spinse con ansia verso la fulgida ed adamantina espressione di maschio verdano. Le parole, i quesiti, ogni pensiero rimase strozzato in gola per l'emozione, tanto che i due si risolsero ad una calda e virile stretta di mano, ottenendo, peraltro, una foto in posa del gentil Giullare.

giovedì 13 marzo 2008

Cari amicici.

Il Bowling va avanti insensibile alle fatiche del lavoro ed alla stanchezza che si accumula dopo una giornata trascorsa fuori casa, in scarpe troppo scomode e vestiti troppo stretti. La vita è dura se soffocata nel colletto da una cravatta e se guardata attraverso gli occhi dell'insonne. Nonostante questo ed altro ... si va avanti, cercando in ogni tiro lo sfogo da tutti i pensieri e la fuga dall'angustiante banalità dell'infaticabile divenire. Spesso si cerca dentro di se quel barlume di potere che ci eleva al di sopra delle nostre banali sofferenze per renderci immortali e vividi. Ma questa ricerca è dura e sempre più ardua. Ti rendi conto che sebbene dentro tu sia un guerriero, fuori sei solo un uomo che lotta con la fatica e la noia. Ecco perché a volte il guerriero fallisce mentre tanti fidavano nelle sue inestimabili prerogative. Ma, non temete, il fuoco brucia ancora. La gloria si conquista nelle difficoltà. La brama è insaziabile. La vita va vissuta e, pertanto, vi assicuro che il dominio di Greg non è morto ed il suo talento risorgerà puro in mezzo alle agonizzanti spoglie di Ciccio ed Alfonso. Il sangue sgorgherà a fiumi e qualcuno rimpiangerà migliori trascorsi rispetto alla cura diabolica che venerdì gli sarà riservata. Ciccio sei avvisato!

mercoledì 5 marzo 2008

Cari Francavillesi ...

Senatore chiede tangenti, “incastrato” dalla televisione

Nel programma “Italian job” da stasera su La7, attore travestito
da magnate russo: in cambio dell’ok a casinò, politici chiedono soldi

inte_12276885_46130.jpgROMA - La caccia è aperta: chi sarà il misterioso senatore pronto a incassare 250mila euro (in nero) per la campagna elettorale, favorendo un sedicente uomo d’affari russo deciso ad aprire nuovi casinò in Italia? E’ un ritratto desolante della politica quello che emerge da Italian job il nuovo programma d’inchiesta con Paolo Calabresi che debutta stasera su La7.

Trasformista di talento (da Nicolas Cage a Marilyn Manson), Calabresi stavolta indaga sull’Italia dei privilegiati. Basta la telefonata di un sedicente segretario ed ecco che un finto onorevole, interessato alle finali regionali di Miss Italia a Latina, ha un posto sul palco. E il falso politico è accolto a Vinovo, agli allenamenti della Juventus, dove vuole togliersi il capriccio di tirare un rigore a Buffon. Cortese, al sesto tentativo, il portiere lo fa segnare.

Ma il servizio più forte è quello in cui diventa Sergej Knyazev, boss di una società russa che gestisce casinò: vuole creare una lobby in Italia per cambiare la legge che impedisce di aprire case da gioco. Promettendo mazzette (arrivano a chiedergli 750mila euro) ottiene l’impegno politico del sindaco di un paese del sud, dell’intermediario e di un senatore (visi oscurati, voci contraffatte, i bip coprono le sigle dei partiti).

Il senatore (primo incontro in un albergo del centro, poi a Fiumicino), ha contribuito a bloccare la legge ma ora è pronto “a verificare la disponibilità” del partito. “Una posizione strumentale” osserva Knyazev. “Politica”, lo corregge il senatore che spiega: “La campagna elettorale è costata 450mila euro, intorno ai 200mila quella ufficiale….”. Il falso manager chiede quanto gli costerà l’operazione, parla apertamente di tangenti: “Dobbiamo fare Tangentopoli, ma con una macchina che funziona bene”. L’intermediario annuisce: “Dobbiamo agire con intelligenza, certo”.

Calabresi viene invece bloccato dalla Digos quando prova a farsi passare per Francis Ford Coppola alla Festa dell’Udeur a Telese. Ma non prima di aver contattato Clemente Mastella, che non parla una parola d’inglese, nei panni dell’assistente del regista. Al telefono la moglie Sandra è entusiasta all’idea che giri un film a Ceppaloni.

Fonte: Repubblica.it

giovedì 14 febbraio 2008

Ciao Amici ... Ciccio si fa il figo!

Eh già... anche se siamo nel 2008, i rituali di accoppiamento dei mammiferi rimangono costanti nel tempo. L'animale maschio si approssima alla preda in calore e da sfoggio delle sue capacità di conquistatore, mettendo in risalto i suoi "punti forti". E' ciò che è accaduto qualche sera fa a Ceglie Messapica... l'animale in questione era Ciccio la Belva che ci provava ansiosamente con l'amica Daniela. La tecnica utilizzata faceva forza esclusivamente sulle capacità acquisite nel Bowling. Non è che fosse particolarmente bravo, nonostante non risparmiasse impegno. Il fatto è che per lui due birilli o strike non fa alcuna differenza ... dopo il tiro pietoso Egli si girava impettito e, con lo sguardo profondo ed enigmatico dell'uomo che non deve chiedere mai, fulminava la preda avvinghiandola nelle spire del suo fascino rude! La preda in questione aveva, tuttavia, l'espressione di chi, con fare defatigatorio, sembrasse dire: "che sfigato!!!". Un'altra è persa, insieme alla possibilità di rinnovare la specie. Non ci stupiamo, quindi, se tante razze rischiano l'estinzione.

venerdì 11 gennaio 2008

III Torneo Locale di Bowling e I del 2008

Ciao cari, fedelissimi lettori. Sebbene io sia mancato dalla rete per un bel pezzo, ora sono tornato e non vi farò soffrire più. Quest'oggi, giammai dimenticando che il mio è un blog che, tra le prese in giro di Ciccio e la filosofia saggia di Pino Scotto, si occupa principalmente di Bowling, proprio di questo illustre e, come l'ha definito il bi - campione locale Mariano, "sport di classe" voglio tornare a parlarvi. A tal proposito vi porto liete novelle. Se nel mio precedente post si parlò del II torneo di bowling di Ostuni del 2007, che vide il podio di Alfonso, in questo non posso far altro che informarvi degli esiti fasti del I Torneo Ostunese del 2008, disputatosi nella serata di ieri. Inutile dire che il mio entusiasmo è il frutto di un ottimo III posto. Eccovi quindi la classifica finale:

Pos. Nome Punteggio Media P.P.
1 Mariano 702 140,4
2 Giuseppe 690 138
3 Greg 640 128
4 Alfonso 631 126,2
5 Vinci 548 109,6
6 King Kong 519 103,8
7 Luigi 502 100,4
8 Mao 463 92,6
9 Corvo 402 80,4

Il record di punti ed il relativo trofeo è stato ottenuto da Mariano per aver realizzaro 174 punti in una partita.